Vorrei aggiornare i cittadini di Cuveglio sulle attività di contrasto all’infezione Covid-19

Il quadro della situazione:

Data di pubblicazione:
18 Aprile 2020
Vorrei aggiornare i cittadini di Cuveglio sulle attività di contrasto all’infezione Covid-19
Nel nostro Comune dall’inizio dell’infezione ad oggi abbiamo registrato 9 casi positivi; di cui 2 curati a casa, 6 ricoverati, 1 decesso. Per quanto riguarda gli osservati ne annotiamo 10 di cui 9 ormai usciti dalla quarantena ed 1  che la terminerà fra alcuni giorni. La situazione, come vedete, pur rivestendo caratteristica di estrema attenzione, poiché esiste sicuramente una differenza tra dati ufficiali e realtà territoriale, non può essere definita allarmante come in altre situazione lombarde anche a noi vicine.
Questa condizione probabilmente dipende da una serie di circostanze quali una particolare attenzione posta dalla popolazione e dalle strutture di accoglienza anziani alle disposizioni sin qui emanate dalle autorità Sanitarie, ad un accurato controllo messo in atto dai  preposti enti alla sorveglianza ed a una serie di attività di supporto poste in essere delle strutture di  protezione e prevenzione e volontari, mi riferisco in particolare all’acquisto di generi alimentari e medicinali per anziani alla distribuzione di mascherine e DPI (dispositivi di protezione individuali), alla pulizia di strade e luoghi pubblici, alla consegna effetti personali ai ricoverati in ospedale, alla consegna dei libri rimasti presso le scuole  agli studenti, ecc… Tutto questo non ci deve soddisfare e fare abbassare la guardia ma anzi persuaderci e perseverare in questa direzione.
Le attività in corso:
Durante la settimana scorsa abbiamo valutato, con i nostri medici di base, con esperti virologi ed epidemiologi la possibilità di sottoporre alcune persone che, svolgendo attività indifferibili, sono a contatto con il pubblico ad un test sierologico in grado di dare informazioni riguardanti il loro stato di salute, così da ridurre al minimo la possibilità di contagio. Quindi un test rivolto non a tutta la popolazione ma ad una ristretta parte di essa, quella appunto che svolge funzioni indispensabili come impiegati comunali, volontari, commercianti.
Mercoledì 15 Aprile, abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale che Lunedì 21 Aprile partirà, coordinato da Regione Lombardia, uno screening della popolazione lombarda con farmaci autorizzati, testati e certificati da AIFA.
Abbiamo appurato che i test in circolazione in questo momento non sono autorizzati né da Regione Lombardia né da ATS e non sono certificati da AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Come affermano Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, e il prof . Venturi, Presidente Policlinico San Matteo di Pavia “la loro efficacia non è dimostrata  e si rischia di dare sbagliate o false informazioni ai cittadini”.
Poiché  inoltre, i test ora in circolazione non garantiscono omogeneità di lettura dei risultati rispetto a quelli  di Regione Lombardia,  abbiamo ritenuto opportuno attendere l’imminente utilizzo del test validato  dalle Autorità Sanitarie Lombarde, per realizzare lo screening della popolazione indispensabile per la ripresa.
D’altro canto il Comune, come Ente pubblico, non può proporre ai propri  cittadini un test non validato dalla Struttura Pubblica di riferimento preposta, quando fra pochi giorni sarà disponibile un test certificato dalla stessa e partirà la conseguente programmazione operativa.
Vorrei infine sottolineare che quando abbiamo iniziato le nostre indagini, ovvero settimana scorsa, non si aveva ancora notizia  dell’imminente  messa a punto del nuovo test e della partenza di questa nuova iniziativa  Regionale. Il test che avevamo preso in considerazione era quindi l’unica possibilità che in quel momento il mercato offriva per orientarci e per definire prassi operative nell’ambito dei servizi indifferibili.
Richiamo infine tutti a una serena valutazione della situazione. Vi assicuro che il nostro lavoro è volto, in particolare in questo periodo, a valutare tutte le possibili opportunità ed azioni per ridurre al minimo l’impatto di questa infezione sulla popolazione ed in particolare su quella più fragile; ad essere propositivi verso gli Enti di superiore livello, facendo presente le istanze, i bisogni e le attese del nostro territorio.
Vorrei infine ringraziare tutti i privati cittadini, le associazioni e gli enti che a vario livello, offrono risorse economiche, professionali e tempo; che con il loro intervento hanno contribuito ad arginare l’infezione e alleviare le fatiche che tante persone devono sostenere in questo momento.
Tutto l’apparato Comunale è a vostra disposizione per eventuali indicazioni, chiarimenti o approfondimenti.
 
Tutto andrà bene se cuore e ragione ci conducono.
                                                                                             Francesco Paglia

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 11 Novembre 2020