Buona sera a tutti, benvenuti a questo incontro, il primo dopo un lungo periodo di interruzione delle attività pubbliche.
E’ significativo che questo incontro, organizzato e voluto da Protezione Civile del Comune di Cuveglio e Cuvio sia rivolto ai volontari, alle associazioni, agli enti che tanto hanno contribuito per alleviare le gravi restrizioni imposte dalla situazione generata da Covid 19.
Le attività che Protezione Civile e tutte le associazioni hanno svolto sono un segno di indubbia vitalità del nostro tessuto sociale che non si rassegna ad avere un ruolo marginale e passivo, che non si rinchiude in ristretti perimetri, ma che guarda al nostro territorio, alla nostra realtà in modo unitario ed armonico e richiede, rivendica e svolge un ruolo di attore attivo e propositivo.
Forse questo è un primo insegnamento della situazione che abbiamo vissuto.
Insieme siamo più forti, insieme possiamo raggiungere risultati veramente sfidanti.
Ringrazio a questo proposito il Sindaco di Cuvio che ho sempre sentito vicino e con il quale abbiamo condiviso varie azioni comuni.
Come accadrà dal punto di vista sanitario anche dal punto di vista sociale questo virus lascerà segni profondi . In parte sono ancora da decifrare, in parte sono già visibili. Basti pensare alla riduzione delle attività produttive e ai crescenti disagi psicologici e comportamentali sempre più evidenti.
Per questo la nostra attenzione non deve e non può venir meno in particolare in questo momento di iniziale ripresa .
Ci aspetta quindi un grande compito, essere presenti, vigili e propositivi individuando i bisogni emergenti e trovando soluzioni pratiche semplici ed efficienti capaci di dare risposte immediate.
Questi mesi hanno dimostrato che queste qualità di fattiva concretezza sono la nostra nota dominante, la nota caratteristica della nostra gente. Dobbiamo sostenere tali attività favorendo le condizioni affinché l’opera delle associazioni si sviluppi e trovi attuazione nell’azione pratica.
Rivolgo a tutti, volontari e associazioni, un grande grazie. Tutti hanno agito nell’ambito delle proprie competenze e capacità dando il massimo in modo sinergico.
Vorrei infine lanciare una proposta che vuole essere da una parte un segno di memoria, memoria di una battaglia combattuta nel nostro quotidiano e dall’altro un segno di ringraziamento.
Vi propongo di istituire la “Festa del Volontario” l’ultimo Venerdì di Giugno così da ricordare negli anni futuri quello che abbiamo vissuto, approfondendo i diversi aspetti del volontariato associativo e ponendo all’attenzione su fatti e persone che si sono spesi per la nostro territorio.
