Domani Primo Maggio è Festa Nazionale.
E’ Festa del Lavoro e dei Lavoratori, un giorno che, specialmente in questi tempi assume un significato particolare.
Storicamente affonda le radici nella memoria delle prime battaglie operaie a cavallo tra 800 e 900, volte alla conquista dei diritti e della sicurezza sul luogo del lavoro. Si celebra ora in molti paesi del mondo.
Festa del Lavoro, bene prezioso alla cui conservazione e crescita ogni cittadino e lavoratore, all’interno delle proprie responsabilità, ruolo, competenze e capacità, deve contribuire.
Festa dei Lavoratori, che vedono ancora in molte situazioni non riconosciuti i diritti fondamentali, dai giusti orari di lavoro, alla sicurezza fisica, all’equa retribuzione, alla parificazione degli stipendi e delle possibilità di carriera tra uomini e donne.
La nostra Costituzione riconosce il lavoro come bene sociale, e chiede alle istituzioni di attivarsi per individuare possibili opportunità favorendo e implementando occasioni di occupazione e rimuovendo, se possibile, ostacoli e difficoltà.
Il lavoro non è quindi visto solo in funzione della sussistenza economica, ma come strumento di promozione umana e sociale; modo tramite il quale tutti ed in particolare i giovani, possono entrare a pieno titolo nella società civile, trovando la loro giusta collocazione e diventandone artefici e costruttori.
Da qui è nata la nostra azione che ha cercato di dare risposte concrete, partendo da un’analisi delle situazioni contingenti, dalla necessità di promuovere un rilancio economico, dalla necessità di trattenere intelligenze e capacità professionali, dalla necessità di reinterpretare il concetto di lavoro sempre meno legato ad un fare “fisico” e sempre più mediato dalle nuove tecnologie informatiche.
Sono nate così:
- il “progetto coworking patchworking”, rivolto allo sviluppo di nuovi metodi di lavoro e professionalità, alla conciliazione lavoro-casa. Questo progetto non ha potuto ancora prendere il via a causa della situazione sanitaria che ci troviamo a dover fronteggiare.
- le varie iniziative volte a facilitare l’insediamento nel nostro Comune di nuove attività commerciali e imprenditoriali.
- la collaborazione con i commercianti per rimuovere le difficoltà operative generate dalla pandemia.
Vi segnalo infine che, data la difficile e seria situazione economica e sociale, dovuta all’epidemia Coronavirus ancora in corso, il Comune oltre alle misure già attuate a sostegno del lavoro e del commercio, stanzierà risorse, compatibilmente con le disponibilità di bilancio e delle normative amministrative, per sollievo alle necessità economiche delle famiglie.
Vi auguro una serena giornata di festa.
Francesco Paglia